Gen
03

I Menecmi

Event Time: No time set / Event Location: Roma

Fino all’8 gennaio 2017 al Teatro ARCOBALENO di Roma, sarà possibile partecipare allo spettacolo de: “i menecmi”, una commedia di genere classico di Plauto scritta verso la fine del III secolo a.C. che ha ispirato celebri autori come Shakespeare e Goldoni.

La trama:

Due gemelli, con lo stesso nome, separati da bambini, si trovano a loro insaputa nella stessa città. Questa situazione da vita a vari episodi comici, come, ad esempio, scambi di persona. Ma questo “gioco del doppio” ha un significato più profondo: la messinscena di Vincenzo Zingaro, ricca di irresistibili trovate, esalta lo spirito ludico della commedia plautina e, al tempo stesso, ne proietta il significato in una dimensione metafisica, attraverso una rappresentazione onirica e coinvolgente.

Una serata da non perdere, che unisce la cultura con il divertimento e da condividere in famiglia o con amici.

Adattamento e Regia Vincenzo Zingaro, con Piero Sarpa, Annalena Lombardi, Riccardo Graziosi, Rocco Militano, Ugo Cardinali, Fabrizio Passerini, Laura De Angelis, musiche di Giovanni Zappalorto, costumi di Emiliana Di Rubbo, scene di Vincenzo Zingaro, luci di Giovanna Venzi.

Gen
01

A Roma con la Famiglia: il Teatro San Carlino

Event Time: No time set / Event Location: Roma

C’è un sogno che nasce a Torino, cresce a Napoli e si sposta infine a Roma per rimanere e partecipare alla storia della città: è il Teatro San Carlino, il teatro dei burattini a Roma.

La Storia

Tutto inizia, appunto, con un sogno: Michele Vitiello e Anna Zamuner, coppia nella vita come nell’arte, sono attori teatrali e gestiscono alcune sale cinematografiche a Torino. Amano il contatto con il pubblico, e il loro animo giocoso li porta presto ad appassionarsi al teatro dei burattini, all’epoca (siamo a fine anni ’70) guidato dalla famiglia Ferraiolo, un’istituzione nel campo. Rimangono colpiti in particolare dal personaggio di Pulcinella, tanto da farne la loro mascotte.
Michele e Anna vogliono fare loro quell’arte, e con i figli istituiscono il “Jolly”, nome del San Carlino prima che cambiasse nel 1990. È tutto, letteralmente, fatto in casa: dai burattini ai costumi, dalle scenografie a tutti gli accessori. Inizia un’avventura bellissima che li porta a spostarsi a Napoli, dove avevano conosciuto ed amato per la prima volta questa divertente –e serissima– forma d’arte.
Cambiato il nome in quello che rimane ancora oggi, i genitori seguono i figli a Roma nel 1997, dove si erano spostati per studiare, e cominciano i loro spettacoli in alcune ville. Dopo aver confermato l’entusiasmo del pubblico capitolino per questo tipo di rappresentazioni, richiedono ed ottengono una prima licenza per esibirsi al Pincio. Licenza che diventa autorizzazione permanente nel 2004, e che ancora oggi permette a queste due incredibili persone di coinvolgere grandi e bambini per ore ed ore, da generazioni.

Dove, Come

Il Teatro San Carlino si trova in Viale dei Bambini, all’interno di Villa Borghese, a due passi dalla terrazza del Pincio e da Piazza del Popolo. I biglietti si possono acquistare online sul sito ufficiale o direttamente in loco, anche se in questo caso è caldamente consigliata la prenotazione.

Dic
31

Capodanno 2017 a Roma

Event Time: No time set / Event Location: Roma

Manca poco all’evento dell’anno, e in molti si sono già organizzati sul come passare questo fantastico evento.
Se non sei fra questi allora ti conviene continuare a leggere questo articolo!
Al parco divertimenti Rainbow Magicland di Valmontone si terrà un evento per festeggiare in compagnia l’ inizio dell’anno che verrà.
Durante la serata si terranno 32 attrazioni, tra cui: spettacoli dal vivo, musica techno, spettacoli di magia, musica live e moltissime altre cose!
Il parco, che si trova a due passi da Roma, è facilmente raggiungibile sia con mezzi propri che con il treno da Termini.
L’evento è strutturato in modo da far passare una serata indimenticabile sia ai più grandi che ai più piccoli.
Gli orari:
Dalle ore 19.00 si inizierà ad arrivare. L’evento andrà avanti fino alle 05.00 del mattino.

Dic
01

A Roma con la Famiglia: il LunEur

Event Time: No time set / Event Location: Rome

Nel 1953 nasceva il primo luna park d’Italia proprio qui, a Roma, in uno dei quartieri all’epoca più moderni ed oggi forse ancor più contemporanei come l’EUR, fondendone i nomi e dando alla luce il LunEur.

Le Origini

Più di 60 anni fa quindi, Roma si poteva forgiare anche di essere la prima città italiana con un parco di divertimenti. E che parco: 68.000mq di estensione che lo rendono anche uno dei più grandi d’Europa, inizialmente adibito come attrazione per la Fiera dell’Agricoltura del ’53. Grazie alle continue visite da tutto il paese il parco è passato dall’essere aperto solo per una stagione l’anno ad esserlo perennemente, tutto l’anno, a partire dai Giochi Olimpici di Roma del 1960. Una bella storia che però si interrompe all’improvviso in tempi recenti.

La Chiusura

Dopo essere stato meta non solo di bambini per tanto tempo (indimenticabili le feste della Donna degli anni ’90 passate al LunEur invece che sui banchi di scuola), mere questioni burocratiche ne hanno decretato la forzata chiusura prima, ed il classico abbandono poi. Per quasi 9 anni il parco, che una volta era ad ingresso libero e cominciò il suo declino proprio quando si decise di far pagare l’ingresso, è rimasto chiuso e drammaticamente lasciato a se stesso fino a pochi giorni fa.

La Rinascita

Già, perché scavallati gli ostacoli amministrativi il parco ha finalmente riaperto. Di certo rivisitato e ridimensionato, ma rivedere la ruota panoramica dominare orgogliosa fa sorridere e tornare indietro nel tempo. Il parco si chiama ora “Il Giardino delle Meraviglie” ed è destinato a bambini dai 0 ai 12, con attrazioni costruite ad hoc e rivisitazioni di quelle originali. Insomma, una storia a lieto fine, come nel mondo delle favole!

Dic
01

A Roma con la Famiglia: Van Gogh è Vivo!

Event Time: No time set / Event Location: Roma

Siamo ormai nel pieno dell’era tecnologica che ci fa sempre più interagire con le macchine. Siano essere dei semplici distributori di soda o robot con sembianze umane che reagiscono come (a volte meglio, a volte peggio) l’uomo. I nostri telefoni ci parlano e i nostri computer ci guardano, portandoci a dubitare di quanto possa essere realmente utile (e sicuro) questo tipo di sviluppo che coinvolge non solo freddi calcoli e schede madri, ma anche scienza e etica.
E se si riuscisse a trovare un modo non invadente ed allo stesso tempo completo di vivere un’esperienza che, senza tecnologia, non sarebbe comunque possibile? Un tipo di viaggio indietro di poco più di 100 anni, quando uno dei migliori pittori della storia era ancora vivo e deliziava gli occhi del mondo intero. Parliamo di Vincent Van Gogh e della mostra a lui dedicata, “Alive – The Experience“, che ci da la possibilità di immergerci davvero nei suoi dipinti.

Cosa È

Il Palazzo degli Esami, nel quartiere di Trastevere, è il luogo che ospita “Van Gogh Alive – The Experience“: oltre tremila immagini in HD proiettate su ogni superficie del palazzo. Muri, colonne, soffitti e pavimenti diventano giganti tele dove poterne osservare la maestosità dell’insieme così come la particolarità del dettaglio. Vi sono ovviamente alcune delle opere più famose del pittore olandese, dal Campo di Grano con Volo di Corvi alla famosissima Notte Stellata, tutte accompagnate da una precisa e potente colonna sonora fatta delle musiche, tra gli altri, di Bach, Vivaldi e Schubert.

Quanto e Quando

La mostra è aperta tutti i giorni: qui trovate orari e tariffe.
È già stata inaugurata, e sarà visitabile fino al 27 Marzo 2016. Avete quindi ancora molto tempo per inserirla nel vostro prossimo viaggio a Roma, insieme ad un soggiorno da Marco&Laura!

Nov
24

A Roma con la famiglia: i 100 presepi di Piazza del Popolo.

Event Time: No time set / Event Location: Roma

Che cos’è il presepe? Il presepe è una riproduzione della nascita di Gesù. Quest’usanza, che ha origini medievali, è nata in Italia e si è man mano diffusa nel resto dei paesi cattolici.
Roma fa da ospite ai “100 presepi”, un evento nato nel 1976 e ormai giunto alla sua 41 esima edizione, ed ospitato a Piazza del Popolo nelle Sale del Bramante,
un tempo studio del famoso architetto rinascimentale, vicine alla Basilica di Santa Maria del Popolo.
In queste sale si riuniscono credenti di tutto il mondo per vedere le opere di artisti e artigiani, sia italiani che stranieri.
Durante l’evento, i visitatori avranno l’occasione di approfondire la loro conoscenza dell’arte presepiale, avendo la possibilità di assistere ad una vasta varietà di presepi provenienti da tutto il mondo e osservarne le varie differenze.
La mostra è adatta ad un pubblico di tutte le età ed è la giusta meta per le famiglie che si trovano a Roma in periodo natalizio. La data dell’evento va dal 24 Novembre 2016 all’8 Gennaio 2017.

Ott
01

Ex Caserma Guido Reni

Event Time: No time set / Event Location: No location set

Roma è costellata di luoghi costruiti, utilizzati (ma non sempre) e poi abbandonati. Tanto si è provato a fare per recuperarli ed offrirli alla comunità, ma pochi ci riescono: speculazione, costi troppo alti, bandi andati deserti. Ma una realtà fra tutte ce l’ha fatta, portando avanti un progetto che si realizza anno dopo anno, con pazienza, cura e tanta innovazione: parliamo dell’Ex Caserma Guido Reni, e del festival che vi si svolge all’interno con un successo che ogni volta raddoppia e che è difficile da eguagliare, l’Outdoor Festival.

L’Ex Caserma Guido Reni

L’edificio viene costruito nel 1906 come fabbrica di “Strumenti Tecnici e di Precisione“: 70.000mq in cui venivano create parti di automobili e dove lavoravano centinaia di persone. Nemmeno dieci anni dopo viene però riconvertita a fabbrica di armi, nel pieno del Primo Conflitto Mondiale. Fino agli anni ’50 la fabbrica è rimasta attiva e produttiva, per subire un lento smantellamento che si è concluso intorno agli inizi del 2000, quando fu chiusa e mai più riaperta.

outdoor2

L’Outdoor Festival

Quattordici anni dopo l’ultimo giro di chiave, però, grazie ad un bando e ad un progetto molto interessante, ogni Autunno l’ex Caserma Guido Reni riapre i battenti per un mese grazie all’Outdoor Festival. Concerti, installazioni, djset e proiezioni. Trenta giorni in cui Roma si riprende un suo spazio e lo apre a tutti, residenti e non.
Dal 1° al 31 Ottobre l’Ex Caserma Guido Reni si riempirà di colori e suoni, unico spazio realmente multiculturale, crossmediale, in cui artisti da tutti il mondo si troveranno per mostrare, discutere e creare.
Da non dimenticare che un altro progetto ancora più grande, ma non per questo meno realizzabile, sarà realizzato in questo luogo, e cioè la prima Città della Scienza di Roma.
Da non perdere.

Set
02

Roma e la Pittura

Event Time: No time set / Event Location: Rome

Difficile non vedere Roma come un gigantesco, continuo dipinto da immortalare su tela: le nuvole sopra il Colosseo, i gabbiani che girano la sera sopra l’Altare della Patria, San Pietro che spunta un po’ ovunque da dietro gli alberi e  dai palazzi. E i secoli di storia che ci scorrono davanti nascondono piccole perle sotto forma proprio di pittura, un’altra delle tante arti di cui Roma è stata esponente e come spesso accadeva, anche maestra.

Le Origini

I primi segnali di una reale pittura romana si sono trovati a Pompei, dopo l’eruzione del 79: intere case affrescate con disegni di paesaggi e situazioni quotidiane, oltre a centinaia di rappresentazioni architettoniche a fare da ornamenti all’interno delle sale.

Pittura2

Gli Stili

E sono proprio queste differenze tra i vari stili a marcare il territorio romano da quello pompeiano. Se è vero che i più articolati ed affascinanti dipinti furono trovati nella città colpita dalla furia del Vesuvio, è ormai quasi ovvia, come saprete dagli articoli precedenti, che i romani sono sempre riusciti a fare loro intuizioni altrui, aggiornandole ai tempi e rendendole più complesse e geniali. Per questo troviamo quattro tipi di stili diversi: il primo prevedeva la pittura di elementi architettonici, come forme geometriche sui muri. Il secondo sì è formato esclusivamente a Roma, dove è rimasto se non con qualche eccezione nella zona appunto di Pompei: prevedeva la rappresentazione architettonica sui muri interni delle case, con porticati e cortili che aprivano le stanze. Il terzo stile scalza il secondo, aggiornandolo ed eliminando le forme prospettiche, concentrandosi su ornamenti come tende, candelabri e tralci di vegetazione. Del quarto ed ultimo stile vi sono stati maggiori riscontri a Pompei, dove le abitazioni erano letteralmente coperte di dipinti fantastici ed in prospettiva, dopo l’abbandono di una pittura più reale.

Pittura3

Il Lascito

La pittura romana ha, come per le altre arti, attinto in quello che fino a quel momento era stato proposto. Ispirandosi come sempre ai greci, i romani sono riusciti a creare il loro stile ed a fonderlo insieme a quello che incontravano nei loro viaggi, facendone risultare uno totale, che accomunasse tutto e da tutti fosse fruibile.

Lug
25

Roma e la Letteratura

Event Time: No time set / Event Location: Rome

Roma è un libro aperto. Regala la possibilità di osservarla mentre viene vissuta dai romani, dai turisti. Si mostra vanitosa e non aspetta altro che qualcuno la cristallizzi in una foto, un quadro, in qualche riga scritta.

Da sempre la letteratura ha svolto un ruolo fondamentale nella vita  dei cittadini. Anche se non tutti avevano un’istruzione adatta a leggere o scrivere, cosa che inizialmente portò chi era in grado a riunirsi in piccole congregazioni elitarie, con il tempo la metamorfosi da parola scritta a letta fu un passaggio del tutto naturale, così come ampliarne le modalità di diffusione.

E così, se Cicerone affidava i proprio scritti ad  Attico, che provvedeva a revisionarli prima di trasformare il suo piccolo laboratorio in una prima, abbozzata casa editrice. Cesare provvide a costruire una biblioteca, mentre iniziò a delinearsi una vera e propria legislazione sull’editoria che prevedeva, per esempio, che all’autore non fosse pagato nulla in caso di vendita ma anzi, che proprio lui doveva provvedere alle spese di copiatura dei manoscritti, eseguite da schiavi specializzati che lavoravano per l’editore.

Si arrivò infine a quello che ora, nel 2016, chiameremmo reading e che molto sta tornando di moda negli ultimi tempi. Se ora basta un locale, un microfono ed un evento su Facebook, secoli fa l’unico modo era scendere in strada ed iniziare a leggere. Da un lato questo permetteva a giovani poeti e scrittori di farsi conoscere, e dall’altra al potere di controllare cosa si diceva in queste letture ed intervenire con una vera e propria censura impedendo agli scrittori di leggere.

Adesso molto è cambiato, e per fortuna ci sono tantissime varietà di letture a cui si può assistere senza per questo essere bannati dal potere: scrittori che viaggiano con il loro romanzo, comici con i loro monologhi e poeti maledetti in cerca di benedizione.
Tanti locali a Roma cominciano a vedere in questa forma d’arte un nodo cruciale per riuscire ad aggregare i cittadini e variare, con un solo mezzo, i modi di diffondere cultura.

Lug
11

Roma e il Teatro

Event Time: No time set / Event Location: Rome

Come stiamo avendo modo di vedere, Roma è scrigno e custodia di tutte le arti del mondo: dalla scultura alla musica, dalle arti grafiche al cinema, i percorsi culturali possibili sono infiniti e facilmente combinabili tra loro. In questo articolo andiamo a capire invece quanto il teatro abbia sempre svolto un ruolo cardine nella quotidianità dei romani, sin dai tempi dell’Impero.

Le Origini

La nascita del teatro romano, o meglio latino, è certamente da attribuire alle tradizioni greche che i romani portavano ad ogni viaggio, ogni volta sempre più numerose ed approfondite. Le prime radici di letteratura latina nel territorio dell’Impero vengono collegate alla nascita di Roma (21 Aprile 753 a.C.) sino al momento in cui tutta la penisola è sotto il suo dominio.
Nasce con il genere buffonesco, dove generalmente attori e mimi (spesso la stessa persona) improvvisavano per intrattenere il pubblico. Con Tarquinio Prisco si cominciò a parlare dei ludi romani, feste che si celebravano intorno alla metà di Settembre e che divennero presto la festa più grande e con più partecipazione di sempre. Nei decenni successivi commedia e tragedia sono i generi più in voga, dove la censura spesso era costretta ad intervenire a causa delle licenziose rappresentazioni di banchetti e feste. L’ultimo grande genere, il teatro d’intrattenimento, riesce nel compito di sviluppare storie e trame che rappresentavano scene quotidiane accompagnate per la prima volta da musica.

Il Teatro a Roma Oggi

Lo stato di salute del Teatro romano, attualmente, è quello di tutta la scena culturale italiana: in ripresa. Nella Capitale vi è grande fermento intorno ai locali che ospitano (o hanno ospitato) alcune delle più importanti compagnie internazionali. Il Teatro Olimpico ha da poco riaperto in grande stile dopo un piccolo cedimento di qualche mese fa, fortunatamente senza conseguenze per nessuno. Rivederlo in tutto il suo splendore fa bene al cuore. Lo Jovinelli vicino Termini, l’Opera o l’Argentina, ma anche il nuovo India o il Sistina, senza dimenticare il bellissimo Globe Theatre di Gigi Proietti che ogni estate porta in scena le più belle opere di Shakespeare.

Roma è una città che regala attimi meravigliosi, momenti che non possono essere dimenticati e con i suoi palchi, i suoi attori e la sua immensa scenografia, contribuisce a rendere la città e una delle sue arti fondamentali per la sopravvivenza della cultura nel mondo.